Sono un felice possessore di un ibm thinkpad T20. fornito dal datore di lavoro nel 2000 e riscattato durante un cambio parco macchine. Pentium 3, 384M di RAM, 750Mhz, una USB1.0, CDRW, SD card reader, pcmcia. Dopo 8 anni, in cui è stato trattato malissimo, funziona che è una meraviglia. Solo il CD da qualche problema: i contatti ballano per cui non sempre è riconosciuto.
Avere una macchina anzianotta a disposizione mi ha spinto a provare un
certo sistema operativo. Sicuramente per imparare, ma anche per essere in regola. Perché procurarsi illegalmente del software quando esiste un alternativa altrettanto, se non più, valida? Se poi l'alternativa si preoccupa anche della compatibilità di macchine vetuste, quando il leader di mercato propone una
nuova versione che parte dal presupposto di rinnovare l'hardware, direi che è ragionevole che entri in gioco anche la componente ecologica ed economica. Perché buttare e sprecare quando ciò che è ho già è più che sufficiente?
Insomma, per farla breve, sul T20 gira
xubuntu. Fintantoché si limita firefox a pochi tab e quando si vuol vedere un video si ha l'accortezza di chiudere il maggior numero di applicazioni, la prontezza di risposta del pc è più che accettabile.
Una cosa molto interessante è osservare le reazioni nell'utilizzo che ne fa la dolce metà. Ovviamente browsing, mail via web, e un po' di office. Qualche borbottio alla visione di openoffice ("ma perché non c'è excel?", "ma questo non è word, vero?"), ma tutto sommato una reazione abbastanza soft e nessun "ridammi windows". Certo, ora che è ritornata all'uso del pc, non posso fare troppe prove sulle distribuzioni ("ma perché ogni tanto cambi tutto? non si può lasciare in un modo e basta?"). Sarei curioso di provare la versione in arrivo di
opensuse, la prima distro provata e abbandonata quando, non so più in che circostanza, comparve un simpatico comportamento che non seppi risolvere.
Il baco era il seguente. In maniera random non partiva il server grafico. Ossia, ogni 2 boot su 3 lo schermo diventava nero e non vi era modo di sbloccare il pc se non premendo il bottone dell'accensione facendo un bel reset. Per cui dopo qualche giorno di sbattimento di testa passai alla "brasatura". Prima con la medesima versione di opensuse (la 11.0), poi, dato che il baco rimaneva, con ubuntu 8.04. Che risolse il problema. Che si ripresentò dopo l' aggiornamento a 8.10.
A questo punto, il problema non era di distribuzione, ma di qualcos'altro. Googla di qua, googla di là, salta fuori
questo. Insomma, trattasi dell'iterazione tra la scheda video Savage e Xorg. Il truschino (workaround) per risolvere il tutto è aggiungere nella sezione Device del file Xorg.con (locato in /etc/Xorg.conf) le due righe:
Option "BusType" "PCI"
Option "DmaMode" "None"
Et voilà. Tutto ritornato operativo come nuovo.
Grazie alla rete, grazie alla comunità, grazie a linux, un buon vecchio pc continua a funzionare.