un blog morbido

20090129

streaming server

può capitare di voler fare un'operazioncina così (lasciamo perdere il motivo): avere un flusso video alla definizione maggiore possibile che sia diffuso in streaming tramite protocollo RTP (quindi UDP). quindi non vale l'HTTP/TCP. ossia non vale pubblicare il video su una pagina web. come formato video si ha libertà di scelta, così come per il player. il tutto ovviamente su una rete locale a completa disposizione.
la soluzione adottata, e realizzata, da queste parti è stata la seguente.
- installare su una macchina linux il darwin streaming server
- scaricare dei video hd da nota fabbrica di frutta tramite apposito strumentino
- aggiornare vlc (non fondamentale)
- convertire i file .mov tramite mplayer, mencoder e mp4creator usando lo scriptino seguente

#!/bin/bash
BRATE=5000
rm -f divx2pass.log

mencoder $1 -o /dev/null -ovc x264 -x264encopts pass=1:turbo:bitrate=$BRATE:bframes=1:me=umh:partitions=all:trellis=1:qp
_step=4:qcomp=0.7:direct_pred=auto:keyint=300 -vf scale=-10:-1,harddup -oac faac -faacopts br=192:mpeg=4:object=2 -chann
els 2 -srate 48000 -ofps 24000/1001 &&

mencoder $1 -o $1.avi -ovc x264 -x264encopts pass=2:turbo:bitrate=$BRATE:bframes=1:me=umh:partitions=all:trellis=1:qp_st
ep=4:qcomp=0.7:direct_pred=auto:keyint=300 -vf scale=-10:-1,harddup -oac faac -faacopts br=192:mpeg=4:object=2 -channels
2 -srate 48000 -ofps 24000/1001 &&

mplayer $1.avi -dumpaudio -dumpfile $1.aac &&
mplayer $1.avi -dumpvideo -dumpfile $1.h264 &&

mp4creator -create=$1.aac $1.mp4 &&
mp4creator -create=$1.h264 -rate=23.976 $1.mp4 &&

mp4creator -hint=1 $1.mp4 &&
mp4creator -hint=2 $1.mp4 &&
mp4creator -optimize $1.mp4 &&
mp4creator -list $1.mp4 &&
rm $1.avi $1.aac $1.h264
et voilà! viene fuori un file .mp4 perfettamente intellegibile da vlc (apri sorgente rete -> rtsp://server/file.mp4).
poi per sicurezza, ho anche ridondato il darwin server su una macchina questa volta windows.

20090112

wu ming - asce di guerra


ho appena finito di ri-leggere asce di guerra, wu ming. lo avevo letto un paio di anni fa, in versione elettronica, scaricata gratuitamente qui. ho ricomprato il libro e riletto nel formato cartaceo. a dimostrazione che il patto coi lettori fatto da wu ming funziona e può essere un meccanismo che può reggere a lungo e con profitto. in sostanza, gli scrittori si impegnano a rendere "free" o "open" (che termine vogliamo usare?) il loro prodotto, mentre i lettori si impegnano a far avere, in un modo o nell'altro, prima o dopo, quattrini agli scrittori, in modo che essi possano rimanere tali e produrre ancora.
comunque, tornando al libro, è vero che qui ci sono le pagine più belle e le pagine più brutte che i 5 abbiano scritto. forse è il libro che si fa più amare. più di Q, più di 54, più di manituana. per l'irruenza della scrittura, per il fatto di tirare fuori storie che non ricordiamo, che non sappiamo, che non ci vengono raccontate ("le storie sono asce di guerra da disseppellire"), che ci vengono raccontate distorte. perché offre uno sguardo su una zona del mondo e un periodo che conosciamo poco o che proprio non conosciamo.
perché ci ricorda di stare sempre all'erta. monito più che mai valido quando ci sono proposte come questa.

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