sette e trenta. am.

sette e trenta. am. tra uno sbadiglio e l'altro, bestemmi perché stai nuovamente portando l'auto dall'altra parte della città. le officine dei due concessionari, due, si trovano all'estremo nord e all'estemo sud. tu abiti al centro. anche al centro c'era un concessionario. l'han chiuso. ma questo è un altro discorso e non vogliamo ora perderci in polemiche che potrebbero risultare sterili. eravamo al punto in cui sbadigliavi e bestemmiavi. bestemmiavi perché pensavi a quando 23 mesi fa abbandonavi al suo destino la panda verde e il venditore del concessionario ti diceva "la garanzia non è di dodici mesi, come segnato qua, ma è di ventiquattro". meno male, pensi ora, perché nei primi 12 non è successo niente, mentre nei successivi 12 gli hai riportato la macchina 4 volte. cosa succederà quando, il mese prossimo, scadrà la garanzia? chissà. intanto sei ancora li che sbadigli e bestemmi. ora però sei fermo al semaforo e alla tua sinistra c'è una peugeot grigia. che già ti incuriosisce perché sul portellone posteriore ha un adesivo 46 giallo. l'autista è un'autista. che nonostante sia una giornata grigia e siano le sette e trenta am porta già gli occhiali da sole. siamo a luglio forse? ma non importa il mondo è bello perché è vario. o avariato, non ricordo bene. ha anche dei fili che le spuntano dalle orecchie. vabbè che vuol dire: non avrà la radio e si starà beando delle nuove funzionalità dei cellulari moderni. e già. oramai hanno tutti la radio sui telefonini. telefonini? ma, non mi dire che. rotazione di un grado mostra labbra in movimento: risata, parole, telefonata in corso.
smetti di bestemmiare e di sbadigliare.
chi cavolo hai da chiamare alle sette e trenta del mattino?