ieri sera sono stato assalito dai dubbi, dalla rabbia. per la mia ignoranza, per come impiego il mio tempo. spesso ritengo di impiegarlo male. e di ritrovarmi a pensare alle cose che non ho fatto, che ho mancato, che non ho sfruttato, ecc. il fattaccio che ha causato questi pensieri è presto detto. entro in libreria. non posso non entrare in una libreria aperta la sera. specie se una sera di fine luglio e la temperatura è gradevole e ti mette di buon umore. si comincia a curiosare e si trovano un po' di libri che incuriosiscono. già l'umore comincia a cambiare. perché non ho ancora comprato questi libri? perché non ho ancora finito quello che iniziato? perché poltrisco invece di leggere? con questi pensieri che cominciano a ronzarmi per la testa, trovo il libro FAHRENHEIT 451. dov'è che l'ho già sentito? so che è famoso, ma perché non me lo ricordo? leggo la quarta di copertina. classico fantascienza. più di 50 anni fa. censura, libri bruciati. guy montag. montag? e qui mi si apre la crisi esistenziale. non conoscevo questo libro. non mi ero posto il problema. non avevo neanche chiesto a google né l'uno né l'altro. io che mi beo di trovare le citazioni. o di seminarle qua e la, in maniera criptica.
vabbé, basta. fine del piagnisteo. diamoci (plurale maiestatis) da fare.
5 anni fa
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