un blog morbido

20050713

la peste mi colse

l'untore è sempre lo stesso. migliorano i tempi di risposta.

LIBRI DELLA MIA BIBLIOTECA
sono belli. non sono tanti [1]. voglio bene a ciascuno di essi. anche a quelli che non mi sono piaciuti.

L'ULTIMO LIBRO CHE HO COMPRATO
Stefano Benni, Achille (in aeroporto prima del sorvolo dell'atlantico). non male, anche se penso che benni abbia scritto di meglio. mi serviva come backup nel caso riuscissi a finire, come poi feci, terzani con un altro giro di giostra.

IL LIBRO CHE STO LEGGENDO ORA
sto terminando uno strazio intitolato "il circolo chiuso" di jonathan coe [3]. l'ho comprato grazie agli sconti fnac e perché era il seguito della "banda dei brocchi" all'epoca appena iniziato da DM [2].

TRE LIBRI CHE CONSIGLIO
di questi tempi non riesco a non consigliare 1984 di orwell. è da un po' che non parlo di politica o dei fatti del mondo sull'ammasso di bit. il fatto che non ne parli non significa che non ci pensi. e ogni volta mi viene in mente il futuro descritto da orwell.
un'altro che mi piacque davvero tanto fu il tamburo di latta di gunter grass. mole e difficoltà notevoli. circa 6 mesi per finirlo. ho cercato di regalarlo un po' a qualche compleanno, ma ho ricevuto solo sguardi strani del tipo "e che roba è?!".
l'ultimo libro che consiglio è quello che mi ha fatto compagnia per nove mesi nel 2003. si intitola papà e lo ha scritto giacomo papi, un giornalista, l'ho scoperto poi, di diario. il fatto che sia un libro sulla gravidanza visto con gli occhi di un futuro padre lo rende unico: trovate voi un libro che parli di panze scritto solo per gli uomini (ci sono solo o quelli solo per donne o quelli per i genitori in generale).

bene, io il mio l'ho fatto. ora direi che potrebbe toccare a:
- zoobabele
- benty
- woland
- noize

[1] ho letto numeri enormi. l'ingegnere che è in me, stamane, in un momento di riflessione, ha fatto il calcolo che segue. se consideriamo di aver iniziato a leggere una ventina di anni fa, se consideriamo di leggere una media di 6 libri l'anno (cifra ragionevole se mediamo i periodi di buona con quelli di magra), se aggiungiamo l'ipotesi che i libri che sono in casa sono stati letti (supponiamo anche che i libri dati in prestito sono pari a quelli che si è presi in prestito) salta fuori il magico numero di 120. ottenuto questo e ritenendolo un numero un po' vergognoso da propagandare in questa simpatica catena, applichiamo il fattore di correzione ingegneristico 2, otteniamo un numero più simpatico da pubblicare che è 240.
poi ci sono quelli portati in dote da DM [2] che sono molti di più.
[2] dolce metà
[3] è inutile. ci sono autori che dicono quello che avevano da dire nel giro di un libro. poi non riescono a dire altre cose o a cambiare genere. continuano a ripetersi. bisogna prenderne atto. occorre ringraziarli, e parecchio, per quello che hanno scritto di buono, ma rifuggire l'inutile dippiù.

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