5 anni fa
un blog morbido
20040430
nuovo template
come le femmine in calo d'umore reagiscono con un taglio o un colore dei capelli, così il sottoscritto cambia template. abbandona gli amati arancio e verde accostati in policromia discutibile e passa a un sobrio scuro su chiaro che vorrebbero, nelle intenzioni perlomeno, esaltare essenzialità e stringatezza. nei commenti, vi è lo spazio per approvazioni e disapprovazioni. un ritorno all'antico sarà comunque vincolato a come tira il vento (e il tempo). cambia la forma. la sostanza rimane quella. per fortuna o per sventura.
20040429
20040428
RONALDINHO by Piccinini
È inutile.
A me piace anche il calcio parlato.
Specie se se ne parla come segue.
RONALDINHO descritto da Alberto Piccinini.
RONALDINHO de Assis Moreira. 23 anni. Fantasista del Barcellona. Detto Gaucho (ma soltanto prima che l'altro Ronaldinho diventasse semplicemente Ronaldo). Questa rubrica, in onore al suo nome, evita i doppioni. Ma qui fa un'eccezione. Avevamo lasciato il cartone animato brasiliano a Parigi, alloggiato in una suite dell'Hilton, sambista e nottambulo instancabile, campione del mondo con tutti i grandi club d'Europa ai suoi piedi. Poi è andata così: all'inizio della stagione il Manchester e il Real Madrid volevano Ronaldinho; il Barcellona invece sperava in Beckham. Alla fine Beck è andato al Real e Ronaldinho, scartata la poco allegra città inglese, ha scelto la dolce Barcellona. Qui non si è fatto mancare niente, a cominciare da una squadra improbabile che è arrivata non si sa come al terzo posto in classifica. Nel frattempo il presidente madridista Florentino Perez commetteva un errore imperdonabile dichiarando di non aver preso Ronaldinho perché era troppo brutto. Troppo brutto? D'accordo, assomiglia a Pippo. Ma in campo è uno spettacolo di genio, pigrizia e freestyle. In Real Madrid-Barcellona domenica scorsa trotterellava accanto all'out di sinistra e quando il suo dirimpettaio Figo gli passava accanto come un treno lui lo guardava con sufficienza. Avrà toccato palla una dozzina di volte in tutta la partita, ma che roba. Slalom lungo tutta l'area e cross impossibile malamente buttato via da Kluivert. Cucchiaio da fermo (proprio come si faceva da bambini nei campetti) a saltare la difesa e deviazione volante di Xavi per il 2-1 (provata in allenamento, pare). E ad ogni tiro, tacco, cross, il segno della croce. Una, due, tre volte.
E' un ragazzo religioso, Ronaldinho. Al punto che quando il mese scorso ha rotto con una pallonata un vetro della cattedrale di Santiago de Compostela dove stava girando uno spot per la Liga, è andato in ginocchio dal vescovo a chiedere scusa. Brutto sì, ma attore efficacissimo negli spot kolossal di Pepsi e Nike, fin da quando la Pepsi gli fece interpretare la parte di uno sfigatissimo bambino destinato dalla famiglia a diventare arbitro (!) che scopriva la sua vera vocazione calciando em bicycleta una lattina caduta dallo scaffale di un supermercato. Così, rivisto negli spot Nike a palleggiare con un pupazzetto animato e, da ultimo, a sfidare la nazionale portoghese nella pancia di uno stadio, Ronaldinho è - al limite - uno che non ha nemmeno bisogno di una squadra per giocare. Forse nemmeno di un campo. Gli basta il pallone.
A me piace anche il calcio parlato.
Specie se se ne parla come segue.
RONALDINHO descritto da Alberto Piccinini.
RONALDINHO de Assis Moreira. 23 anni. Fantasista del Barcellona. Detto Gaucho (ma soltanto prima che l'altro Ronaldinho diventasse semplicemente Ronaldo). Questa rubrica, in onore al suo nome, evita i doppioni. Ma qui fa un'eccezione. Avevamo lasciato il cartone animato brasiliano a Parigi, alloggiato in una suite dell'Hilton, sambista e nottambulo instancabile, campione del mondo con tutti i grandi club d'Europa ai suoi piedi. Poi è andata così: all'inizio della stagione il Manchester e il Real Madrid volevano Ronaldinho; il Barcellona invece sperava in Beckham. Alla fine Beck è andato al Real e Ronaldinho, scartata la poco allegra città inglese, ha scelto la dolce Barcellona. Qui non si è fatto mancare niente, a cominciare da una squadra improbabile che è arrivata non si sa come al terzo posto in classifica. Nel frattempo il presidente madridista Florentino Perez commetteva un errore imperdonabile dichiarando di non aver preso Ronaldinho perché era troppo brutto. Troppo brutto? D'accordo, assomiglia a Pippo. Ma in campo è uno spettacolo di genio, pigrizia e freestyle. In Real Madrid-Barcellona domenica scorsa trotterellava accanto all'out di sinistra e quando il suo dirimpettaio Figo gli passava accanto come un treno lui lo guardava con sufficienza. Avrà toccato palla una dozzina di volte in tutta la partita, ma che roba. Slalom lungo tutta l'area e cross impossibile malamente buttato via da Kluivert. Cucchiaio da fermo (proprio come si faceva da bambini nei campetti) a saltare la difesa e deviazione volante di Xavi per il 2-1 (provata in allenamento, pare). E ad ogni tiro, tacco, cross, il segno della croce. Una, due, tre volte.
E' un ragazzo religioso, Ronaldinho. Al punto che quando il mese scorso ha rotto con una pallonata un vetro della cattedrale di Santiago de Compostela dove stava girando uno spot per la Liga, è andato in ginocchio dal vescovo a chiedere scusa. Brutto sì, ma attore efficacissimo negli spot kolossal di Pepsi e Nike, fin da quando la Pepsi gli fece interpretare la parte di uno sfigatissimo bambino destinato dalla famiglia a diventare arbitro (!) che scopriva la sua vera vocazione calciando em bicycleta una lattina caduta dallo scaffale di un supermercato. Così, rivisto negli spot Nike a palleggiare con un pupazzetto animato e, da ultimo, a sfidare la nazionale portoghese nella pancia di uno stadio, Ronaldinho è - al limite - uno che non ha nemmeno bisogno di una squadra per giocare. Forse nemmeno di un campo. Gli basta il pallone.
chi scrive la storia?
la risposta comune è: i vincitori.
e quando la storia è in corso?
e quando da un secolo (o da un sessantennio a seconda di come si comincia a contare) esiste un conflitto su un territorio geograficamente piccolo, ma politicamente e culturalmente coinvolgente l'intero globo terracqueo?
e quando oramai le vicende occorse hanno talmente allontanato le parti e le versioni dei fatti sono completamente divergenti?
si può leggere il risultato (o uno dei possibili) sul libro "La storia dell'altro: israeliani e palestinesi".
In breve, l'organizzazione no-profit PRIME (Peace Research Institute in the Middle East) ha cercato di far scrivere un libro di storia congiunto da un gruppo misto di professori e studenti israeliani e palestinesi, con l'intento di adottarlo nei licei di ambo le parti. Il risultato è che le parti si sono scannate e non si sono messe d'accordo. E qui l'idea geniale: invece di cercare a tutti i costi una versione comune, si son messe nel libro le due versioni della storia distinte.
Le pagine dispari ai palestinesi, le pagine pari agli israeliani.
A me è arrivato ieri. L'ho ordinato qua.
È molto significativa la copertina: un israeliano e un palestinese che annaffiano due alberi vicini e recintati le cui chiome non possono fare a meno di mescolarsi.
e quando la storia è in corso?
e quando da un secolo (o da un sessantennio a seconda di come si comincia a contare) esiste un conflitto su un territorio geograficamente piccolo, ma politicamente e culturalmente coinvolgente l'intero globo terracqueo?
e quando oramai le vicende occorse hanno talmente allontanato le parti e le versioni dei fatti sono completamente divergenti?
si può leggere il risultato (o uno dei possibili) sul libro "La storia dell'altro: israeliani e palestinesi".
In breve, l'organizzazione no-profit PRIME (Peace Research Institute in the Middle East) ha cercato di far scrivere un libro di storia congiunto da un gruppo misto di professori e studenti israeliani e palestinesi, con l'intento di adottarlo nei licei di ambo le parti. Il risultato è che le parti si sono scannate e non si sono messe d'accordo. E qui l'idea geniale: invece di cercare a tutti i costi una versione comune, si son messe nel libro le due versioni della storia distinte.
Le pagine dispari ai palestinesi, le pagine pari agli israeliani.
A me è arrivato ieri. L'ho ordinato qua.
È molto significativa la copertina: un israeliano e un palestinese che annaffiano due alberi vicini e recintati le cui chiome non possono fare a meno di mescolarsi.
20040426
20040423
20040422
il principe
aka come prince aka il folletto di minneapolis aka in mille altre maniere
qui è detto "il principe" in italiano per il semplice fatto che la canzone numero 7 (what do you want me 2 do) del nuovo disco musicology termina con una frase in italiano che dice:
"non preoccuparti per me. io sto bene anche senza di lui. sono arrivata in questo mondo (o modo? - non si capisce, ndr ) da sola. sono arrivato così, ma non voglio lasciarlo. perché? perche gli uomini non ci amano così solo così come noi ci meritiamo?"
questo blog non ha le categorie. se le avesse, questo post andrebbe nella categoria stanottedormiròtranquillo.
qui è detto "il principe" in italiano per il semplice fatto che la canzone numero 7 (what do you want me 2 do) del nuovo disco musicology termina con una frase in italiano che dice:
"non preoccuparti per me. io sto bene anche senza di lui. sono arrivata in questo mondo (o modo? - non si capisce, ndr ) da sola. sono arrivato così, ma non voglio lasciarlo. perché? perche gli uomini non ci amano così solo così come noi ci meritiamo?"
questo blog non ha le categorie. se le avesse, questo post andrebbe nella categoria stanottedormiròtranquillo.
traduzioni
Kubeissi:"Stanno bene ma voi dovete fare di più"
tradotto per voi dall'umile redattore: vogliamo più quattrini!.
tradotto per voi dall'umile redattore: vogliamo più quattrini!.
la lezione di oggi
avere le verdure di scorta consente di preparare il pasto al muezzin anche in caso di addormentamento e conseguente bruciatura del preparato.
20040421
20040420
fattore campo
al primo giro è valso.
nelle prime due partite del secondo pure: i lacustri (con 2 stelle su 4 a pieno servizio) cominciano ad attendere gli speroni per la rivincita dell'anno passato. Infatti, da 2-0 è difficilissimo tornare.
stasera vedremo se salta il fattore campo che più mi interessa: i celtici dai camminatori.
le altre di stanotte: il derby di new york e quelli che stanno fuori dal branco contro i re.
nelle prime due partite del secondo pure: i lacustri (con 2 stelle su 4 a pieno servizio) cominciano ad attendere gli speroni per la rivincita dell'anno passato. Infatti, da 2-0 è difficilissimo tornare.
stasera vedremo se salta il fattore campo che più mi interessa: i celtici dai camminatori.
le altre di stanotte: il derby di new york e quelli che stanno fuori dal branco contro i re.
20040419
kill bill 2
riuscirà lo scrivente a evitare tutti i giudizi e le recensioni sull'uscente kill bill 2?
Egli lo vedrà tra tre o quattro mesi (quando potrà insomma) e non desidera sapere come va a finire.
sono certo di tirarmi adosso tanta di quella m@#$a...
Egli lo vedrà tra tre o quattro mesi (quando potrà insomma) e non desidera sapere come va a finire.
sono certo di tirarmi adosso tanta di quella m@#$a...
20040416
20040415
l'avete voluta voi (pagina 23)
tormentone dei blog (caterina-macubu-sooshe-brodoprimordiale-momoblog) di stamane.
per chi blogga dall'ufficio il risultato può essere tremendo:
Un’idea divertente trovata sul blog di Caterina.net. Ve la propongo anch’io, leggermente modificata a mio piacere:
1. Prendi il libro più vicino.
2. Aprilo alla pagina 23.
3. Trova la prima frase degna del benché minimo interesse.
4. Posta il testo della frase nel tuo blog insieme a queste istruzioni.
[La vita istruzioni per l’uso]
"I terminali che supportano la raccomandazione H.225.0 dovrebbero essere in grado di inviare e ricevere audio e video su indirizzi di trasporto separati, utilizzando istanze diverse di RTP, in modo da consentire la numerazione separata dei pacchetti delle diverse trame ed un trattamento di QoS specifico per media."
Harri HOLMA, Antti TOSKALA - UMTS, Accesso Radio ed Architetture di Rete.
per chi blogga dall'ufficio il risultato può essere tremendo:
Un’idea divertente trovata sul blog di Caterina.net. Ve la propongo anch’io, leggermente modificata a mio piacere:
1. Prendi il libro più vicino.
2. Aprilo alla pagina 23.
3. Trova la prima frase degna del benché minimo interesse.
4. Posta il testo della frase nel tuo blog insieme a queste istruzioni.
[La vita istruzioni per l’uso]
"I terminali che supportano la raccomandazione H.225.0 dovrebbero essere in grado di inviare e ricevere audio e video su indirizzi di trasporto separati, utilizzando istanze diverse di RTP, in modo da consentire la numerazione separata dei pacchetti delle diverse trame ed un trattamento di QoS specifico per media."
Harri HOLMA, Antti TOSKALA - UMTS, Accesso Radio ed Architetture di Rete.
20040414
scommettiamo che?
cercando la pagina, non ancora in linea, sui playoffs 2004 NBA, ho trovato uno splendido sitarello per chi arrotonda (in meglio o in peggio, io non lo so e non lo voglio sapere) lo stipendio con l'ausilio dei punti snai.
ps
li 16 nomi ci sono già. domani sapremo i numerelli e gli accoppiamenti. come da troppo tempo a questa parte, squadroni a ovest e squadrette a est.
ps
li 16 nomi ci sono già. domani sapremo i numerelli e gli accoppiamenti. come da troppo tempo a questa parte, squadroni a ovest e squadrette a est.
la città è giusta
20040413
questione di priorità
quando l'unico tuo pc è un portatile aziendale ovviamente powered by gugliemo cancelli, non puoi stare lì a seguire le pippe winzozz/mac/linux.
del resto winXp da un anno a ieri ha sempre funzionato ottimamente.
fino a ieri.
oggi si spegne senza preavviso.
da utente accorto e dipendente affidabile, il backup non c'è.
quindi: prima gli mp3.
del resto winXp da un anno a ieri ha sempre funzionato ottimamente.
fino a ieri.
oggi si spegne senza preavviso.
da utente accorto e dipendente affidabile, il backup non c'è.
quindi: prima gli mp3.
gli imputati si rimettono alla clemenza della corte
Dopo aver messo in pratica l'elenco completo nominato "cose da non fare" presente a pagina 36 del famoso, sempre regalato, presuntuoso, fascisteggiante libello fate la nanna, al titolare e alla sua dolce metà tocca provare a seguire il metodo piangi&cedi.
Per favore, chiamate telefono azzurro e fermateci.
Per favore, chiamate telefono azzurro e fermateci.
20040409
sharon e mia suocera
nella prima metà del 2002 i miei pensieri erano minimamente dedicati a quanto succedeva nel mondo. invece in quel periodo accadevano alcuni episodi su cui si riflette poco, assuefatti come siamo, oggi come ieri, alle notizie che arrivano quotidianamente.
nello specifico, israele occupò la città di ramallah, sede del quartiere generale di arafat, imponendo il coprifuoco.
suad amiry visse quell'occupazione e quel coprifuoco e li racconta nel libro sharon e mia suocera.
in pratica, come la vita continua nelle situazioni più drammatiche.
suad amiry è un'architetto, insegna all'università di Birzeit ed è la direttrice del riwaq, un centro non governativo e no-profit avente lo scopo di proteggere e difendere l'eredità naturale, architetturale e culturale della palestina. dal 1991 al 1993 ha fatto parte della delegazione palestinese alle trattative di pace israelo-palestinesi di Washington.
nello specifico, israele occupò la città di ramallah, sede del quartiere generale di arafat, imponendo il coprifuoco.
suad amiry visse quell'occupazione e quel coprifuoco e li racconta nel libro sharon e mia suocera.
in pratica, come la vita continua nelle situazioni più drammatiche.
suad amiry è un'architetto, insegna all'università di Birzeit ed è la direttrice del riwaq, un centro non governativo e no-profit avente lo scopo di proteggere e difendere l'eredità naturale, architetturale e culturale della palestina. dal 1991 al 1993 ha fatto parte della delegazione palestinese alle trattative di pace israelo-palestinesi di Washington.
20040408
20040407
se mia nonna avea le rote era un carretto
se salta il collegamento ipercoop-banca
se ho il carrello pieno perché il frigo ha un vuoto esistenziale interiore e si vuole suicidare
se danno l'annuncio che bancomat e carte di credito non funzionano con mezzora di ritardo e tutte le classe sono già bloccate
se mi metto pazientemente e civilmente in attesa
se arriva uno sorridente "sono andato fuori e ho prelevato"
se effettivamente il bancomat a 3 metri dalla cassa funziona
se però ti impunti per non lasciare i due euro di commissione per prelievo da altro sportello
se ti avvicini al benemerito punto di ascolto dove l'unica addetta sta già sclerando
se cogli le ultime parole di una che si sta allontando "carta di credito pagamento manuale"
se ritorni alla cassa e pretendi di pagare e la cassiera ti dice che no non si può
se la cliente che ha appena pagato è una che lavora all'ufficio cassa della medesima ipercoop e dice invece ha ragione il signore si può e spiega alla demente come fare
se per pagare devo tornare al punto d'ascolto con l'addetta che sta impazzendo mentre nel gabbiotto alle sue spalle tre donzelle telefonano, cazzeggiano e se ne fottono
se dopo altri venti minuti è finalmente il mio turno
se riproviamo se funziona con la carta e sono il primo a pagare elettronico da un'ora e mezza a questa parte
se alla fine della fiera ho impiegato un'ora per fare la spesa e un'ora per pagare
se se se se
devo essere contento oppure ho ragione di incazzarmi?
se ho il carrello pieno perché il frigo ha un vuoto esistenziale interiore e si vuole suicidare
se danno l'annuncio che bancomat e carte di credito non funzionano con mezzora di ritardo e tutte le classe sono già bloccate
se mi metto pazientemente e civilmente in attesa
se arriva uno sorridente "sono andato fuori e ho prelevato"
se effettivamente il bancomat a 3 metri dalla cassa funziona
se però ti impunti per non lasciare i due euro di commissione per prelievo da altro sportello
se ti avvicini al benemerito punto di ascolto dove l'unica addetta sta già sclerando
se cogli le ultime parole di una che si sta allontando "carta di credito pagamento manuale"
se ritorni alla cassa e pretendi di pagare e la cassiera ti dice che no non si può
se la cliente che ha appena pagato è una che lavora all'ufficio cassa della medesima ipercoop e dice invece ha ragione il signore si può e spiega alla demente come fare
se per pagare devo tornare al punto d'ascolto con l'addetta che sta impazzendo mentre nel gabbiotto alle sue spalle tre donzelle telefonano, cazzeggiano e se ne fottono
se dopo altri venti minuti è finalmente il mio turno
se riproviamo se funziona con la carta e sono il primo a pagare elettronico da un'ora e mezza a questa parte
se alla fine della fiera ho impiegato un'ora per fare la spesa e un'ora per pagare
se se se se
devo essere contento oppure ho ragione di incazzarmi?
20040406
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